Oggi come ieri le “cianfrusaglie” che si trovano nelle tasche dei bambini possono essere un prezioso spunto di lavoro per le insegnanti.
Dal pezzo di coccio di agazziana memoria al mondo virtuale di Minecraft, l’ascolto attento dei bambini, dei loro interessi, dei loro progetti, suggerisce nuovi percorsi educativi che aprono ad un viaggio di ricerca da compiere insieme agli amici, generando nuove scoperte ed apprendimenti.
L’esperienza condotta nella scuola dell’infanzia San Polo intorno ad una scala, prima virtuale e poi reale, rivela la forza educativa delle intuizioni di Rosa Agazzi, cui le insegnanti fanno riferimento in un dialogo tuttora vivo e fecondo di stimoli.